Presentazione critica
Da quasi 15 anni l’artista siciliana Antonella Serratore è una presenza costante nel panorama artistico isolano. Di fronte alla sua opera –influenzata dall’interiorizzazione dei valori estetici classico-mediterranei – la critica finisce spesso per trovarsi in impasse: nel tentativo di sperimentare linguaggi diversi, l’artista in tutti questi anni ha realizzato, come si evince dalla sua produzione, opere di grande rilievo sintesi di un percorso creativo fatto di contrasti e di esiti ben dissimili. Definire il lavoro di Antonella Serratore è, pertanto, difficile. Anche lei, che eccelle soprattutto per le capacità di armonizzare gli stili e le esperienze eterogenee “che fanno parte del suo vissuto”, ne è consapevole e rifugge da ogni catalogazione. Il suo stile pittorico, in grado di entusiasmare anche il fruitore meno attento, rimane però ben riconoscibile.
Nella decisione di voler continuare un percorso personale per “conservare” la sua autonomia stilistica senza mai lasciarsi sfiorare dalla tentazione di cedere alle espressioni artistiche più innovative omologate alla tendenza prevalente, ella ha l’esigenza interiore d’esprimere la sua sensibilità, attraverso una pittura –congeniale alla sua personalità- che mette in rilievo –lasciando libero il fruitore di capire, interpretare, esprimere un giudizio- il nesso tra idea generante e opera compiuta. I soggetti da lei realizzati –tra quelli predominanti spiccano skyline e prospettive urbane (al centro di un’attenzione sempre crescente), torsi virili o muliebri, donne melanconiche in luoghi solitari, soggetti rappresentativi del repertorio iconografico-mitologico, casolari destinati all’oblio, scene che mettono a nudo iniquità sociali o la realtà che si vorrebbe obliare, monumenti di grande pregio, nature morte ed elementi architettonici- evidenziano come Antonella Serratore rimane saldamente ancorata a un figurativo proposto perlopiù in chiave realistica e arricchito, a volte, da moduli di derivazione espressionista e da soluzioni-intuizioni che prendono le mosse, rompendo gli schemi tradizionali, dalle potenzialità espressive dell’astrazione e dalla spazialità metafisica di Giorgio De Chirico. In diverse opere attuate con perizia semplificatoria il segno diventa gesto e interpretazione, “trasposizione” del pensiero. In altre opere sono evidenti, invece, sicurezza stilistica, finezza esecutiva ed equilibrio compositivo. L’artista conferma così la sua nomea di “pittrice intenta nella continua sperimentazione di linguaggi pittorici efficaci e incisivi per esprimersi in pittura con l’attenta forza descrittiva di chi è in grado di modellare la materia portandone alla luce il nucleo pulsante di vita” dando prova di voler continuare a dipingere, come gli artisti dovrebbero sempre fare, in maniera libera e autonoma per affrontare, decidendo scientemente di porre in essere le possibilità infinite offerte dalla forza comunicativa del colore, “con compiacimento narrativo”. La sua produzione, dalla quale traspare un’assoluta maestria nella composizione, finisce così per segnalarsi, inesorabilmente, come un unicum; attestando lo scopo precipuo della Serratore: “elaborare” un linguaggio proprio filtrato da una personale esecuzione tecnica e da più stili, in assonanza con le proprie intuizioni, per qualificare l’intero processo ideativo come un equilibrato risultato d’integrazione. Guardando i suoi dipinti –contraddistinti da un impianto cromatico costituito da colori vividi- si comprende come per lei l’atto creativo è “pensiero, psiche e voce interiore che si concretano in materia pittorica”. Oltre a offrire uno spaccato dell’attività artistica da lei fin qui svolta, questa brossura diventa occasione, proponendo una selezione di opere eseguite perlopiù tra il 2006 e il 2016, per un excursus visivo utile per conoscere e apprezzare la singolare abilità e capacità esecutiva di Antonella Serratore. Gli sviluppi della sua ricerca, risultato d’un processo espressivo complesso e diversificato, vengono presentati attraverso le tematiche a lei più care e congeniali, permettendo al lettore un approccio sostanziale all’originale percorso creativo di questa valida artista.
Fortunato Orazio Signorello*
*FORTUNATO ORAZIO SIGNORELLO
Nato a Catania nel 1967, Fortunato Orazio Signorello è critico d’arte, nonché ideatore e curatore di mostre d’arte. Ha ideato e curato oltre 100 mostre. È autore e curatore di monografie e cataloghi d’arte di artisti contemporanei, nonché autore di numerosi saggi e articoli inerenti all’arte contemporanea e ai beni culturali. Dopo i primi articoli pubblicati nel 1986 nel quotidiano “La Sicilia” su invito del capocronista Salvatore Nicolosi, ha svolto attività giornalistica collaborando con “Prospettive”, “Sicilia Sera”, “Giornale di Sicilia” (dal 1991 al 2005), “Goya” e con altre testate giornalistiche. Ha diretto il periodico “Sicelides musae”. Attualmente è collaboratore, occupandosi di arte, cultura e beni culturali, del settimanale “Prospettive” e del bimestrale “Notabilis”. Con la mostra “Originalità autonome”, dove sono state esposte anche opere di artisti siciliani che fanno uso delle reti telematiche e il cui finissage ha compreso un incontro che ha coinvolto 25 net-artisti, nel 1997 è stato in Italia tra i primi promotori della Net art. Nel 2006 l’Associazione culturale “Proposta” di Benevento (istituita, tra l’altro, dal noto artista Mimmo Paladino; tra i fondatori del movimento artistico Transavanguardia) l’ha inserito nella rosa dei critici che hanno segnalato quali artisti invitare alla terza edizione –vinta da Gabriele Arruzzo- del premio “Mario Razzano”. Nel 2007 è stato invitato a far parte (unico critico d’arte italiano), dopo esserlo stato nel 1999 su invito dello storico dell’arte americano John T. Spike, del Comitato scientifico internazionale della Biennale internazionale dell’arte contemporanea di Firenze. È anche promotore culturale e scrittore. Con Salvatore Nicolosi ha scritto a quattro mani l’ultimo volume della serie Vecchie foto di Catania (1991) e con lo stesso ha collaborato alla realizzazione dei volumi Vecchie foto di Sicilia (1990) e Vecchie foto di Catania e provincia (1989). È membro di oltre 20 Accademie ed è inserito in oltre 120 libri, dizionari e annuari. Nel 1991 è stato nominato “Siciliano dell’anno”; nel 1996 gli è stato invece conferito il titolo honoris causa di “cittadino onorario dell’arte e della cultura della città di Genova”. È direttore editoriale della Kritios Edizioni. Dirige collane di poesia, saggistica e arte contemporanea. Da oltre 20 anni si occupa con successo anche di paleontologia (ha fatto parte della Società Italiana di Malacologia e della Sociedad Española de Malacologia; nel 1996 ha istituito a Catania un museo di fossili di diverse ere geologiche provenienti da 5 continenti; ha partecipato all’estero a campi di ricerca e scavi paleontologici), di paletnologia e speleologia. È anche promotore di eventi e componente di diverse giurie di premi e concorsi letterari e d’arte. Per la sua competenza, scrupolosità e adeguata preparazione, per il suo convinto impegno sociale e culturale e per la sua lodevole attività giornalistica, letteraria e scientifica, gli sono stati conferiti numerosi premi. Nel 1994 l’Accademia Ferdinandea gli ha conferito il Premio “Catania e il suo vulcano”, riconoscimento assegnato lo stesso anno, tra gli altri, al regista Franco Zeffirelli e alla poetessa Kazuyosi Ikeda. Il 26 maggio 1996 al Teatro Bellini di Casalbuttano (Cremona) gli è stata assegnata, da parte dell’Accademia Nazionale della Lombardia, la Medaglia d’oro della Regione Lombardia. Il riconoscimento gli è stato conferito insieme al diploma di Accademico d’onore della suddetta accademia.
Nel 2011 gli è stato assegnato, per l’editoria e il giornalismo divulgativo nella ricerca storica, il Premio internazionale “Santi Correnti”; prestigioso riconoscimento che nelle edizioni precedenti è stato conferito, tra gli altri, a Vittorio Sgarbi, Abubaker Sweilhi e ad Aurelio Rigoli. Nel 2017 ha fatto parte del Comitato internazionale di selezione degli artisti dell’XI edizione della Biennale internazionale d’arte contemporanea di Firenze, nota anche come Florence Biennale. Egli è stato scelto tra critici d’arte, curatori e personalità della cultura di 15 nazioni. Patrocinata, tra gli altri, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dall’Assemblea parlamentare del Mediterraneo, dalla Regione Toscana, dal Comune di Firenze, dalla Città metropolitana di Firenze e dall’Università di Siena, la Florence Biennale ha visto protagonisti nella Fortezza da Basso di Firenze -dal 6 al 15 ottobre 2017- 462 artisti di 72 nazioni. È presidente dell’Accademia Federiciana.
PRESENTATION IN ENGLISH
Antonella Serratore was born in Lentini (Syracuse). After attending the Art State Institute in Catania, where she got a diploma, she began teaching. As a painter, she started her artistic career in the figurative field, taking an active part in the regional and national artistic life, and experimenting different styles. The artist, who is appreciated by the critics for her pictorial language, characterized by an original search for a quite personal expressive freedom, in the last twelve years has followed an independent artistic path of her own. In fact she has modified her style from a traditional figurative approach to a more modern one, from which she has developed a research revealing an interest also for Abstract Art and for completely different expressive styles, which recall to mind traditions, ritual processes and artistic movements such as Expressionism, Realism and Surrealism.
Antonella Serratore has taken part in important expositions and contemporary art exhibitions, obtaining unanimous appreciations both from the public and the critics.
The well known art critics Orazio Signorello and Massimo Catalano have written reviews of her works, pointing out how her art moves along a boundary which represents and does not represent, wavering between traditional subjects and a style beyond tradition and very modern, between discontent and innovation. She is present in several Art year-books and Art Encyclopaedias.
Antonella Serratore has been mentioned and cited on regional and national newspapers. She is a member of the “Accademia Federiciana”(Catania) and is registered in the “ Archives of Visual Arts” of the same institution. Some of her works can be found in private collections. The themes and subjects she prefers and deals with in her works have aroused the admiration and the interest of the art critic Fortunato Orazio Signorello who has dedicated a monographic publication to the artist. The monograph entitled” Antonella Serratore: stylistic dynamism” was edited in 2012 by “ Kritios Editions”. In her painting, the careful study of the subject she represents, of the proportions and of the chromatic choice she daily practises excludes any improvisation. The journalist Maria Lombardo has pointed out that ” the excellent results and the great consideration of well known art critics show how Antonella Serratore, an artist who, devoting herself and her creativity, always and only to painting, has been able to develop an autonomous and innovative personal style. She is a very gifted artist, who gives the best of herself, drawing inspiration from realism, mythology and even metaphysics. In her works, beside her personal expressive language, her familiarity and her ability to hold a dialogue with the colour are instantly recognizable”.
In the last year Antonella Serratore has taken part in the following exhibitions and expositions:
1) Visual art exhibition “Contemporary styles” Lentini, 2015
2) VI visual art exhibition” Art in the feminine” (Catania 2015-2016)
3) II International contemporary Art Exhibition “Contemporary Genoa” (Genoa 2015)
4) Art Today (Catania) 2016
5) Artists at “ Villa Clerici” (Milan, 2016)
6) Stylistic Vitalisms (Catania 2017)
7) Genoa International Biennial/ Exhibition of Contemporary Art (Genoa 2017)
8) Biennial of creativity in the feminine. (Bra , Cuneo, 2018)
Indicative quotations of the works:
Euro 1.500 / 4.ooo
References : Accademia Federiciana, via Borgo 12. 95125 Catania